Cuba

Una identità in movimento


"Medaglia dell'Amicizia" attribuita dal Consiglio di Stato cubano a Marco Papacci, Segretario del Circolo di Roma dell'Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba

Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba. Circolo di Roma


Il freddo pomeriggio invernale dell'11 dicembre è stato riscaldato dalla calda atmosfera prodottasi dalla solidarietà e dall'amicizia tra il popolo cubano e il popolo italiano.

All'interno della sala Celia Sánchez dell'Ambasciata della Repubblica di Cuba in Roma, si è svolta la cerimonia di consegna dell'onoreficienza "Medaglia dell'Amicizia" attribuita dal Consiglio di Stato cubano, su proposta del Presidente dell'Istituto Cubano di Amicizia tra i Popoli al compagno Marco Papacci, Segretario del Circolo di Roma dell'Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba.

Ad accogliere Marco Papacci in Ambasciata il corpo diplomatico guidato dall'Ambasciatore presso il governo italiano Rodney López Clemente e composto dall'Ambasciatore presso la FAO Alfredo Puig, dall'Ambasciatore presso la Santa Sede Raúl Roa Kouri, dal Console Yahazimell Fernández Silva e da numerosi altri funzionari e impiegati.

Con una breve lettura il consigliere Gerardo Soler Cedre ha introdotto la cerimonia spiegando il senso e l'importanza di un tale riconoscimento, che seppur simbolico, racchiude in se il valore rivoluzionario dell' impegno serio e costante del Segretario neo premiato.

L'Accordo N° 4047, redatto nel Palazzo della Rivoluzione il 27 giugno 2006 nella città dell'Avana, è stato letto dal Consigliere politico dell'Ambasciata Yamila Pita.

Il documento sottolinea la dimostrazione di amicizia di Papacci verso il popolo cubano e la sua rivoluzione espressa in varie forme di iniziative e campagne di solidarietà.

La consegna ufficiale della medaglia è avvenuta per mano dall'Ambasciatore Rodney López Clemente tra gli applausi di familiari, compagni, amici ed invitati giunti per l'occasione.

L'intervento del Vice Ministro del MINVEC, il compagno e amico Ricardo Guerrero Blanco, ha richiamato l'attenzione sulla lotta contro l'imperialismo e il raggiungimento della pace e della giustizia da sempre sostenuti con fermezza da Marco Papacci.

Parole di stima e di amicizia sono state espresse da Guerrero ripercorrendo il percorso biografico di Marco.

Dopo aver ricordato gli studi in Scienze Politiche, la militanza nel Partito Comunista Italiano prima e nel Partito dei Comunisti Italiani oggi, Guerrero ha menzionato la partecipazione ad incontri internazionali come ad esempio il primo incontro mondiale di solidarietà e le attività organizzate dal Circolo di Roma tra le quali conferenze, dibattiti politici, presentazioni di libri, seminari e spedizioni di donazioni di materiale ospedaliero e scolastico.

Il Vice Ministro ha inteso riconoscere la dedizione e la profonda ammirazione di Marco verso Cuba e la sua rivoluzione evidenziando le iniziative in favore della campagna di liberazione per i cinque eroi imprigionati nelle carceri statunitensi, nonché il valore della lotta internazionalista di cui Cuba è l'esempio eccellente, ricordando la sua partecipazione alla nuova edizione del "Diario del Che in Bolivia".

Guerrero ha infine sottolineato come l'unione e l'accordo esistente tra i membri del Circolo di Roma costituiscano la chiave essenziale dei risultati del lavoro politico e del successo conseguiti dal Segretario.

La "condecoración", ha affermato il Vice Ministro, vuole essere uno stimolo ed un invito a Marco a continuare a dirigere una azione di solidarietà iniziata nel 1988 e portata avanti con passione in qualità di Segretario dal 1993 ad oggi.

Guerrero ha concluso ricordando il pensiero di José Martí

    "... quien se levanta hoy con Cuba se levanta para todos los tiempos".

Doveroso il discorso di Papacci, il quale con intensa commozione ha dedicato la medaglia ricevuta a sua moglie Odalys e a suo figlio Ruben.

    "Questa medaglia è il frutto del lavoro collettivo dei compagni del Circolo di Roma che da anni lavorano con me" — ha affermato Marco.

Ed ancora

    "... questo socialismo, cammino tracciato a testa alta, cammino illuminato dalla stella solitaria della bandiera cubana, questo socialismo che ha forgiato uomini come i cinque eroi imprigionati negli Stati Uniti. Come non appoggiare questo paese? Come non seguire il suo esempio? Cuba è la dimostrazione viva che il socialismo non è morto e che una società giusta e solidale diversa dal capitalismo esiste".

Papacci ha concluso ringraziando il Consiglio di Stato ed il suo Presidente il Comandante en Jefe Fidel Castro Ruz al quale ha augurato una rapida guarigione.

La gioia del Segretario è stata condivisa con i compagni del direttivo del Circolo, con i militanti dello stesso, nonché con altri membri dell'Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba tra cui Sergio Marinoni membro della Segreteria Nazionale e Fulvio Grimaldi con la sua compagna Sandra Paganini rappresentanti del nuovo Circolo della Tuscia.

All'evento hanno partecipato inoltre esponenti del mondo intellettuale come Luciano Vasapollo Professore dell'Università "La Sapienza" di Roma e Presidente del "Comitato 28 giugno", giornalisti come Geraldina Colotti de "Le monde Diplomatique" e de "il manifesto" e Fabrizio Casari Direttore della Rivista on-line "Altre Notizie" con la sua compagna Maura Cossutta.

Ad onorare Papacci anche rappresentanti del mondo sportivo: Aldo Martínez, tecnico della squadra azzurra di lotta e Francine De Paola, campionessa di lotta.

La serata si è conclusa con un brindisi e con le congratulazioni espresse al festeggiato da parte di tutti i partecipanti, per primi i membri del direttivo del Circolo di Roma, orgogliosi di aver assistito alla cerimonia che ha visto protagonista il loro Segretario.


Pagina inviata da Marco Papacci
(13 dicembre 2006)


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