Cuba

Una identità in movimento

Il mayoral

Il mayoral, personaggio fortemente temuto e odiato dallo schiavo, era l'uomo di fiducia del dueño (o amo, padrone).

Posto a sorvegliare gli schiavi dell'ingenio, era il mayoral ad infliggere i castighi e a decidere le pene per i ribelli.

Così lo ha descritto lo storico Hugh Thomas (Storia di Cuba. 1762-1970, Torino, Einaudi, 1973):

... egli portava continuamente con sé uno scudiscio e una spada. Nel secolo diciottesimo questa mansione era affidata talvolta ad un mulatto o addirittura ad un negro, ma nel diciannovesimo andava sempre ad un uomo bianco, molto spesso un isolano delle Canarie. Nessuno aveva mai una buona parola per un mayoral. Pare che nel 1830 egli ricevesse all'incirca da cinquecento a settecento dollari all'anno; nel 1863 nelle stesse circostanze ambientali sembra avesse raggiunto i mille dollari. I piccoli piantatori, naturalmente, dirigevano di persona le loro proprietà, ma le piantagioni più grandi avevano sempre un mayoral, sovente assistito da un contra-mayoral...


Carlo Nobili


Cuba. Una identità in movimento

Webmaster: Carlo Nobili — Antropologo americanista, Roma, Italia

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