Cuba

Una identità in movimento


90 Miglia... da e per Cuba. È uscito l'ultimo album "cubano!" di Gloria Estefan

Gian Franco Grilli


Per riascoltare la sua anima latina abbiamo dovuto aspettare sette anni, ma finalmente è arrivata e con disco tutto cubano. Gloria Estefan torna con 90 Millas, un nuovo album cantato in spagnolo, romantico, triste e allegro allo stesso tempo, celebrativo, di ritmo afrocubano, "linguisticamente" insidioso. Bellissimo.

90 Millas: titolo ermetico o esplicito? Indica la distanza che separa Miami dall'Avana, con un carico di nostalgia, rivincita, diaspora, libertà, voglia di pacificazione? O semplicemente, stando alle dichiarazioni della cantante, un omaggio alla musica cubana?

L'idea alla base del progetto discografico "90 Millas", prodotto dal marito Emilio Estefan, era di celebrare la musica tradizionale della terra natía con un omaggio alle carriere cinquantennali di leggende viventi della musica cubana, come Generoso Jimenez (scomparso all'età di novant'anni a Miami a metà settembre 2007), Alfredo "Chocolate" Armenteros, Cachao, Candido Camero. L'idea era di realizzare un evento musicale storico tra ottuagenari, forse l'ultimo tutti in una volta e affiancati dai più giovani Arturo Sandoval, Paquito D'Rivera, Andy García e musicisti latini doc, tra cui Carlos Santana, José Feliciano, Johnny Pacheco, Papo Lucca, Nelson Gonzalez, Giovanni Hidalgo, Sheila E., La India, Luis Enrique, protagonisti che hanno fatto conoscere nel mondo la musica cubana, il latinrock e la salsa. Il risultato è notevole: un album davvero straordinario, travolgente, venato da alcuni strali che non mancheranno di suscitare polemiche.

Con "90 Millas" Gloria Estefan - cinquant'anni appena compiuti, superstar che divide il suo canto tra popdance e sound latino - vuole ritornare prepotentemente alle radici della musica cubana. Un viaggio musicale dentro il patrimonio musicale dell'Isola iniziato con "Mi Tierra" (1993), proseguito poi, allargandone la navigazione, con altre due opere per valorizzare, prima il mondo musicale latino con "Abriendo Puertas" (1995) e poi quello specifico caraibico con "Alma Caribeña" (2000).

"90 Millas" racconta sentimenti, nostalgia, amori, luoghi, sogni, ricordi e lancia segnali contro il regime fidelista, che Gloria combatte da decenni. Il tutto avvolto nella canzone, il suo modo preferito (ma non l'unico) per parlare della sua Cuba, di visualizzare ed esternare quello che sente "a la tierra que mi viò nacer" come canta in Esperando... Cuando Cuba sea Libre, brano dal sottotitolo significativo, ma non politico per Gloria. A parte l'esistenza o meno di messaggi, invocazioni religiose alla cattolica Virgen de la Caridad e al dio della Regla de Ocha Elegguá, bordate qua e là (90 Millas, Caridad) che potrete comprovare con l'ascolto, si tratta di un disco che sa appassionare e coinvolgere per la bella e suadente vocalità di Gloria, per arrangiamenti gustosi e impeccabili sostenuti da un micidiale intreccio percussivo, per la delicata riverniciatura della tradizione cubana con sonorità moderne. 14 tracce per un totale di 50 minuti di ottima musica.

Belli i brani con pathos tra cui No Llores (danzón-chá in stile "Corazon Espinado", con accompagnamento chitarristico di Santana e Feliciano) e gli altri boleri mischiati a bachata e ballad. Ma, dovendo scegliere, le mie tracce preferite sono Pintame (son montuno), Esta Fiesta No Va Acabar (conga), Morenita (afro-rumba/tronica) e, last but not least, anzi la prima già che è la title-track, 90 Millas (afro). Caridad (salsa-son) e Refranes (son montuno-guaracha) e A Bailar (son-rumba) credo trascineranno in pista anche i più esigenti salseri. Un disco con momenti molto interessanti, di grande dinamismo musicale, per allietare le nostre orecchie e scatenare gli amanti del ballo sui ritmi proposti. E a Gloria, per il momento, non resta che pregare e sperare nell'aiuto del cielo per accorciare queste interminabili miglia, ma soprattutto continuando a cantare alla grande ancora a lungo e con l'augurio sincero di raggiungere i suoi obiettivi personali e professionali.

Il disco è entrato nel mercato mondiale il 18 settembre con la label Burgundy Records della SONY BMG Music Entertainment. Prossimamente vi proporrò il testo dell'intervista realizzata a Gloria Estefan, che si è rivelata persona gradevole e disponibile alla conversazione anche su temi scottanti e privati della sua esperienza, abbastanza realista e con i piedi per terra, doti non molto comuni tra le superstar.


Pagina inviata da Gian Franco Grilli
Giornalista, responsabile del Caribe (Associazione culturale)
(25 settembre 2007)


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