Cuba

Una identità in movimento


Intervista a Manolito Simonet (Roma, 5-3-2006)

Stefano Santini


    Manolito SimonetCominciamo a parlare del tuo nuovo CD "Hablando en serio".

È un disco che è stato programmato per uscire prima dell'estate, anticipando il tour estivo europeo. In Europa è distribuito dalla Planet record, comprende 11 brani di generi diversi son montuno, timba, merengue. È un prodotto concepito appositamente per essere interamente ballato e credo che piacerà molto alla gente.

    Ascoltando il tuo ultimo disco, non può sfuggire il ruolo di primo piano che hai dato alla batteria. Ne ho avuta la chiara percezione anche dall'ultima esibizione del Trabuco alla quale ho assistito. Come è cambiato il ruolo della batteria nella tua musica, si può azzardare ad ipotizzare che la batteria stia sostituendo i timbales?

Posso confermare che la batteria ha un ruolo molto importante. In alcuni brani, l'arrangiamento riassume molto bene il ruolo che la batteria ha assunto in questi anni nella timba. Parlo di brani come: "Amar... y", "Hablando en serio", "Comunicate". È proprio vero, in tre o quattro brani la batteria riveste proprio un ruolo primario.

    Ma puoi dire che la batteria determini la "marcha" del brano?

No, assolutamente no. Posso dire che coincide con la "marcha" perché comunque è costruita su una base tradizionale che è determinata da tumbadora e güiro.

    La batteria è stata introdotta a Cuba molto presto. Mi sembra intorno agli anni '30. Come è cambiato il ruolo di questo strumento nella musica cubana attraverso gli anni?

La batteria è stata introdotta gradualmente ma in maniera sistematica nella musica ballabile popolare cubana. All'inizio era utilizzata per suonare jazz. Poi, il jazz è stato "mezclado" con la musica popolare cubana e la batteria si è utilizzata sempre di più, non solo nel Latin Jazz ma anche nella timba.

    Comunque, la presenza aggressiva della batteria allontana dalle sonorità tradizionali cubane. Come succede nel tuo ultimo disco.

Si, però nel CD sono contenuti brani più tradizionali come "Sabrosona".

    Sabrosona è un vecchio brano, ma non ricordo di chi sia...

Lo suonava la Orquesta Aragón. Si tratta di un brano molto popolare a Cuba. È di Richard Egües e Rafael Lay. Ovviamente, l'ho arrangiata in maniera completamente differente.

    Manolito SimonetTra i vari generi contenuti nel tuo disco manca il reggaeton. Però ho potuto notare che nelle vostre esibizioni dal vivo inserite alcuni "inserti" con evidenti richiami al reggaeton.

Diciamo che il reggaeton non fa parte del nostro "stile". Dal vivo è una cosa diversa. Inseriamo qualche "movimento" di reggaeton per accontentare il pubblico a cui piace questo genere. Non è detto che nel prossimo disco io non lo inserisca ma, fino ad oggi, non ho mai ritenuto necessario farlo.

    Per quanto riguarda la distribuzione e la promozione discografica delle produzioni cubane cosa puoi dirmi? Continuano ad esserci difficoltà?

La verità è che la musica cubana non è ben distribuita a causa della scarsa promozione di cui è oggetto. Diciamo che la musica cubana non ha la promozione che meriterebbe, sicuramente non raggiunge il livello di promozione che aveva negli anni '50. In quegli anni non esisteva angolo del mondo in cui non si conoscesse la musica cubana. Negli ultimi anni, il fenomeno di Buenavista Social Club intorno a Compay Segundo e Eliades Ochoa è stato una vera eccezione. È stato molto pubblicizzato. Posso dire che la nuova generazione della musica cubana non gode di una promozione simile.

    Credo che il fenomeno del Buenavista Social Club abbia anche un po' confuso il pubblico fuori da Cuba, non credi? Molte persone credono che la musica cubana di oggi sia quella di Compay Segundo e Eliades Ochoa.

È esattamente ciò che succede, Molte persone "riceve" e percepisce la musica tradizionale come se fosse la musica cubana di oggi. Ciò non toglie che la musica tradizionale non possa essere attuale,. La buona musica sopravvive sempre e un bel brano rimane sempre bello a dispetto de l tempo. Però è un discorso diverso. Poi, possiamo aggiungere che dopo gli anni '60 l' avvento della salsa ha un po' oscurato la musica cubana e ne ha occupato il posto nel mondo.

    Cuba non è la sola a soffrire i problemi del mercato discografico. Oggi, nel mercato della salsa esiste una crisi, gli stessi gruppi newyorkesi o portoricani hanno problemi...

Un tempo, l'evoluzione di questo "genere" musicale era nelle mani di Cuba, perché stiamo comunque parlando di musica cubana. A proposito di crisi della salsa, ti dico che la musica di oggi però, non può apparire come quella che si suonava trenta anni fa. A partire dagli anni '60 la musica ballabile cubana si è evoluta e ha incorporato nuovi elementi e anche altri strumenti come la batteria, le tastiere, un fenomeno che non è avvenuto nella salsa. Cuba era isolata e i media (anche latini), per molti anni, non hanno potuto seguire questa evoluzione. Oggi, la musica cubana appare a molti come qualcosa di completamente nuovo, ma in realtà la musica cubana ha subito una evoluzione graduale. Se la salsa newyorquina e puertoriqueña avesse seguito una evoluzione simile alla musica cubana, oggi sarebbe ancora vitale. Perché la salsa "è"comunque musica cubana.

Cosa succede oggi? Succede che gruppi molto buoni non usufruiscono della giusta promozione e possibilità di accedere al grande mercato. Per sopravvivere in mercati minori sono costretti a cimentarsi in generi diversi che non appartengono al proprio stile, come rap o reggaeton, perché oggi il mercato richiede questo e non puoi apparire differente da ciò che il mercato vuole. Per questo motivo, un musicista dalle grandi potenzialità in grado di suonare pezzi molto complessi, si riduce a suonare canzoni semplici per esigenze di mercato.

    Manolito SimonetA questo proposito, pensi che il successo di cui gode oggi il reggaeton sia destinato ad esaurirsi?

Credo che il successo del reggaeton si andrà indebolendo ma che non sia destinato ad esaurirsi completamente. Il reggaeton è imparentato con il reggae che è un ritmo molto forte. Analogamente, il reggaeton possiede molta forza a livello ritmico ed è questo il segreto del suo successo. Se però parliamo di armonia e dei testi... è un genere veramente povero. I testi poi, non dicono praticamente niente.

    Cosa pensi della salsa che suonano i gruppi europei ed italiani? Hai ascoltato qualcosa?

Ci sono alcuni musicisti latini che suonano in gruppi europei. Ho ascoltato i Mercado Negro e mi sono piaciuti.

    Cosa pensi della musica salsa italiana che utilizza il campionamento, i loops...

Mmmmmmh (Manolito alza gli occhi al cielo)... non mi sembra di averla ascoltata. Ciò che non si suona... non si può ascoltare! Ja ja ja ja (ride). Non ho ascoltato niente di italiano, ma ho ascoltato musica cubana fatta con il computer, in giro per il mondo. La "macchina" non può darti ciò che può darti un musicista che suona veramente. La musica cubana possiede degli elementi che non è possibile riprodurre con il computer (parla di ritardi, anticipazioni, chiusure) Tieni anche in considerazione che ogni musicista introduce degli elementi di improvvisazione durante l'esecuzione, il computer non lo può fare. Perché, a te piace questa musica?

    A me, no. Inoltre, credo molto in ciò che canta Mandy Cantero nella canzone "De la Timba a Pogolotti": — la clave para tu llevarla tienes que nacer con ella.

Ja ja ja ja! Si, ma in tutti i fenomeni negativi esiste un lato positivo. Almeno esistono musicisti non latini che contribuiscono a mantenere "vivo" questa musica, affinché non muoia.

    La cosa più bizzarra è che molti credono che questa musica sia suonata da cubani.

Succede per la mancanza di promozione della vera musica cubana. Ne parlavamo pochi minuti fa. Se si conoscesse la musica cubana, la gente si accorgerebbe subito della differenza. A Cuba, le persone riconoscono subito se stanno ascoltando un gruppo cubano o portoricano, anche coloro che non sono musicisti.

    Con chi stai collaborando attualmente? Ci sono voci che affermano che parteciperai alla nuova produzione dei "Soneros All Stars".

Niente di ufficiale. Nessuno mi ha ancora parlato di questo progetto, sarebbe un onore per me parteciparvi. Attualmente ho dei contatti con Sergio George, il produttore che ha curato e prodotto le produzioni di India, DLG e Marc Anthony. Abbiamo avuto dei contatti per il nuovo disco di Andy Montañez, mi ha chiesto una collaborazione per includervi due miei brani. Si tratta di "Locos por mi Habana" e "Sacude la mata". I brani già sono stati registrati (ndr: il disco è uscito).

    Manolito Simonet e Stefano SantiniSei tu che ne hai curato i nuovi arrangiamenti?

No... per "Locos por mi Habana" non c'è stato bisogno di farlo perché ha trascritto lo stesso mio arrangiamento. L'arrangiamento di "Sacude la mata" lo ha curato lui stesso. Io sono l'autore di entrambe le canzoni, abbiamo lavorato insieme per inserirle nel disco. Nel 1999 ha arrangiato anche il mio brano "El aquila" per il disco di Víctor Manuelle.

    Succede abbastanza spesso che alcuni musicisti portoricani ripropongano brani tuoi.

Si è vero. Recentemente i Puertorican Power hanno suonato "El Diablo Colorao".

    Come te lo spieghi? Forse i tuoi brani si adattano molto bene al loro stile musicale?

Si, credo proprio che sia questo il motivo.

    Per concludere, vorrei sapere quando ti tratterrai in Italia.

In estate faremo un tour molto lungo. Saranno circa 26 date, di cui due a Roma, in occasione di Fiesta

    Ti ringrazio molto per il tempo che mi hai concesso.

Ciao.



Cuba. Una identità in movimento

Webmaster: Carlo NobiliAntropologo americanista, Roma, Italia

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