Cuba

Una identità in movimento


Cambio di direzione a Granma Internacional. Gabriel Molina Franchossi: un modello di giornalismo rivoluzionario

Gioia Minuti



"Uno degli ultimi mohicani", ha detto di lui Lazaro Barredo


Quando siamo andati a presentare a Varadero il primo numero di Granma Internacional in italiano, quasi sei anni fa, io lo consocevo ancora poco, anche se ricordo la sua tenacia, la sua precisione, la sua capacità di ascoltare, la sua passione nel lavoro e nelle idee. Scrisse un editoriale sull'alchimia italo-cubana, sottolineando i vincoli che esistono tra italiani e cubani, le similitudini e le passioni in comune... Ora Gabriel ha lasciato la direzione di Granma Internacional: non è andato in pensione, ma ha scelto di passare il testimone...

Lourdes Pérez Navarro, durante una semplice cerimonia in suo omaggio di fronte al personale dell'editoriale Granma, ha detto: "Gabriel Molina Franchossi è un vero scorpione di 74 anni, havanero al 100%, figlio di un giornalista. Ha cominciato come correttore delle pagine di prova per El Pais e Prensa Libre. Laureato in diritto, non ha mai esercitato e ha sempre esercitato il giornalismo con tutte le gioie ed i problemi che questo mestiere porta con sè. Laureato nella scuola professionale di giornalismo Manuel Márquez Sterling nel 1955, ha lavorato come redattore nel Diario della Marina, poi per Canale 2 della TV Telecolor. Dovette andare in Spagna per le sue idee e per le attività rivoluzionarie quando in Cuba c'era la dittatura di Batista, dove lavorò come corrispondente per la Rivista Bohemia.

Al trionfo della Rivoluzione, nel 1959, divenne capo d'informazione e redazione di Combate, l'organo del Direttorio 13 di Marzo.

Lavorò per Prensa Latina e il giornale Hoy, dove fu capo redazione. In quegli anni di lavoro per Prensa Latina fece amicizia per tutta la vita con un altro Gabriel, lo scrittore Gabriel García Marquez anche lui giornalista.

Molina ha vissuto appieno questi tempi di rivoluzione ed è stato uno dei fondatori della UPEC, l'Unione dei Giornalisti di Cuba del quotidiano Granma, della rivista Tricontinental della OSPAAAL.

È stato professore della scuola di giornalismo dell'Università de L'Avana ed ha fatto il corrispondente in Algeria, durante la guerra con il Marocco, nel 1963; in Guinea Bissau, in Medio Oriente e in Viet Nam. È stato direttore di Radio Rebelde, del giornale radio e del telegiornale nazionali; poi capo redattore della rivista Opína e per vari anni ha condotto il programma Telecierre di Canale 2.

Inoltre era corrispondente a Cuba per la catena El Sol, del Messico.

Ha partecipato ad un numero enorme di avvenimenti di grande importanza nazionale e internazionale ed ha intervistato personalità della politica internazionale.

Ha coperto le udienze effettuate nel Congresso degli Stati Uniti sull'assassinio del presidente John F. Kennedy ed ha scritto il libro "Il diario di Girón".

Per tutto questo nel 2000 ha ricevuto il Premio Nazionale di giornalismo José Martí, consegnato dalla UPEC ai professionisti più prestigiosi per il loro apporto al giornalismo cubano.

Gabriel Molina è anche presidente del Club dei Corrispondenti di Guerra della UPEC; nell'ottobre dello scorso anno ha inaugurato il V Incontro dei Corrispondenti di Guerra, che si è svolto a L'Avana e nell'occasione ha detto che era suo desiderio sottolineare i rischi che corrono i giornalisti quando riportano i fenomeni naturali e quelli nei quali interviene la mano dell'uomo.

"Il nuovo millennio è iniziato con tuoni che non lasciano dormire la gente", ha dichiarato con indiscutibile ragione questo sempre elegante professionista che, per ben 27 anni, ha guidato Granma Internacional, la voce dell'organo ufficiale del Partito Comunista nel mondo.

Granma Internacional ora si pubblica in molte lingue: spagnolo, inglese, francese, tedesco, italiano, portoghese e turco, con una serie di speciali che si stampano in diversi paesi e la previsione per quest'anno di stamparlo anche in greco, cinese, indiano e vietnamita, come ha detto Lazaro Barredo, direttore dell'editrice Granma che ha definito Molina "uno degli ultimi mohicani". Inoltre Granma Internacional ha una pagina web attualizzta ogni giorno più volte.

Molina ha assunto questa responsabilità quando Granma Internacional raccoglieva settimanalmente i migliori articoli del quotidiano Granma. Lo ha fatto crescere e moltiplicare.

Gabriel Molina Franchossi è una persona squisita, un uomo raffinato e sensibile che ha sempre posto molta attenzione anche alle sfumature. Ora scrive e terminerà un libro che è quasi pronto da anni, ha promesso, ed ha ceduto il suo incarico a Oscar Sánchez Serra, un eccellente compagno di lavoro.






Pagina inviata da Gioia Minuti
(6 luglio 2008)


Cuba. Una identità in movimento

Webmaster: Carlo NobiliAntropologo americanista, Roma, Italia

© 2000-2009 Tutti i diritti riservati — Derechos reservados

Statistiche - Estadisticas